lunedì 21 marzo 2011

Mamma Cynara

Roma. Come non rivolgere un pensiero a questa bellissima città in queste giornate dedicate ai festeggiamenti per il 150° compleanno dello stato italiano? Durante gli anni di liceo e di erudizione latina, Roma era per me solo un emblema: l'emblema assoluto di quel grande passato che, lo si voglia o meno, ci appartiene e ha contribuito a farci nazione. Negli ultimi anni, e con il progressivo interesse per l'attualità, essa si é poi trasformata nel mio immaginario ed é diventata quella fragile figura femminile, affaticata e bistrattata in un presente purtroppo ancora estremamente fragile. Infine, da qualche mese questa città rappresenta il mio ipotetico futuro. Un domani ancora incerto, poco definito e dai colori sfuocati, ma che giorno dopo giorno si avvicina, portandomi a fare delle scelte, a guardarlo negli occhi e a guardare nello stesso tempo anche in me stessa, coinvolgendomi in un turbine di paura e attrazione folle.
E' a Roma che dedico la mia ricetta di oggi. Una ricetta antica, appartenente ad un bagaglio di tradizioni ebraico-romane che, nonostante siano poco conosciute, sono un po' il cuore pulsante anche della nostra nazione.

Carciofi alla Giudia
Ingredienti per 4 persone
8 carciofi (varietà Mammola verde)
1 limone
75ml
olio d'oliva
prezzemolo q.b.
sale q.b.



Preparazione
Prendere un carciofo e tagliarlo a mo' di rosa (ruotare il carciofo mentre con un piccolo coltellino si tagliano i singoli petali a 1 cm dalla base). Tagliare anche i gambo a 4 cm dalla base, levare la parte esterna più dura sia del gambo avanzato che di quello rimasto attaccato al fiore. Passare i carciofi con del limone e metterli in una ciotola con acqua e limone per circa 15cm circa. Sbatterli l'uno contro l'altro e metterli orizzontalmente in pentola con 4/5 cm di olio a friggere. Farli soffriggere fino a quando la base del fiore é tenera (provare con una forchetta). Prima della base si intenerirà il gambo quindi sarà necessario posizionarli a testa in giù nella pentola in modo che il gambo non si afflosci troppo. Lasciarli asciugare su del panno assorbente. Quando sono asciutti, allargarli al centro e salarli un po'. Farli soffriggere una seconda volta (a piacere). Metterli infine in forno a 200°C per 15 minuti, fino a che le punte dei petali si arricciano. Spolverare con una manciata di prezzemolo tritato finemente e servire sia come contorno che come piatto unico.

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